La nostra storia
Nel 1987 il Prof. Piero Trivella fondò il “Comitato Oncologico Pisano”, che poi assunse nel 1991 il nome di “Associazione Oncologica Pisana”. L’Associazione, nata per aiutare il paziente affetto da neoplasia quando Pisa non aveva ancora strutture dedicate a questo problema, continua a svolgere un ruolo importante, stimolando le Amministrazioni ad una sempre migliore organizzazione delle attività che riguardano il paziente ed assumendo iniziative proprie, soprattutto nel settore del volontariato e della educazione alla salute.
L’opera dell’AOPI è rivolta all’organizzazione di un’assistenza domiciliare ai malati oncologici ed ai loro familiari, all’assistenza nelle corsie ospedaliere, presso il Centro Senologico e presso l’Hospice, alla informazione ed educazione sanitaria soprattutto nelle scuole, a corsi di formazione per volontari.
In seguito alla scomparsa del suo fondatore e Presidente avvenuta nel Settembre del 1997, l’Associazione è stata a lui intitolata per ricordarlo ed onorarlo.
L’AOPI, inoltre, in memoria della sua attività di medico e di docente, ha voluto istituire premi per giovani ricercatori particolarmente meritevoli, a ricordo della sua attenzione alla formazione dei giovani, dei suoi valori umani e della sua instancabile disponibilità verso i pazienti.
L’Associazione è costituita da studenti, impiegati, artigiani, professionisti, pensionati, casalinghe, ecc, che mettono parte del loro tempo a disposizione nella battaglia contro il cancro. Gratuità, solidarietà ed impegno verso i malati oncologici e i loro familiari sono tra gli obbiettivi prioritari della Associazione, perseguiti quotidianamente nell’azione di tutti i volontari, preparati attraverso corsi di formazione e aggiornamento.
L’Associazione Oncologica Pisana “Piero Trivella”, iscritta all’Albo delle Associazioni di Volontariato della Regione Toscana come ONLUS n° 375 dal 27/5/1994, è membro della “Federazione Italiana Associazioni di Volontariato in Oncologia” (FAVO) e di “Toscana Donna”. Infatti l’Associazione è, per sua natura, profondamente calata nella comunità locale ed impegnata a promuovere cittadinanza, coesione sociale, reti relazionali.
L’Associazione raccoglie fondi con il tesseramento annuale, mediante l’organizzazione di manifestazioni rivolte alla cittadinanza, partecipando a progetti promossi da Enti Pubblici, attraverso le donazioni e il 5 per mille. In questo modo è possibile attuare progetti che annualmente vengono scelti sulla base delle istanze dei cittadini per migliorare i percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi del paziente.
All’interno dell’AOPI operano tre gruppi di intervento coordinati fra loro: presso il Cord e in assistenza domiciliare, presso il Centro Senologico, presso l'Hospice.
La Segreteria cura la stampa di materiale informativo (pieghevoli, locandine, manifesti, opuscoli, ecc.) e gestisce il sito web dell’Associazione. La Segreteria cura la stampa di materiale informativo (pieghevoli, locandine, manifesti, opuscoli, ecc.) e gestisce il sito web dell’Associazione.
Risultati di rilievo
Attività
Volontari attivi nelle corsie ospedaliere e in assistenza domiciliare
Nel 1994 l’AOPI iniziò una campagna di sensibilizzazione cittadina sulla necessità di garantire ai pazienti oncologici in fase critica la possibilità di rimanere tra le proprie cose, insieme con i propri cari, ricevendo nel proprio domicilio le terapie necessarie in modo da garantire rispetto e dignità nell’ultima fase della vita.
Una raccolta di circa 6.000 firme portò alla istituzione di un Servizio integrato di Assistenza Domiciliare gestito dalla ASL 5 di Pisa. Intorno a questa iniziativa si è formato il Gruppo Assistenza, che continua la sua opera di stimolo verso le strutture pubbliche per il miglioramento dell’assistenza ai malati oncologici. Il Gruppo Assistenza si occupa del malato durante il ricovero, durante i trattamenti chemio e radio - terapici e di terapia antalgica, offrendo diversi servizi, sempre gratuiti per il paziente.
Su iniziativa del Gruppo Assistenza, l’Associazione ha stanziato fondi per garantire fattività continuativa di un medico che opera nel Servizio di Assistenza Domiciliare in appoggio ai Medici di Famiglia ed agli operatori della Terapia antalgica. In accordo col Medico di famiglia può intervenire a sostegno dei pazienti in ADI e dei loro familiari.
Volontari attivi presso il Centro Senologico
La struttura attuale del Gruppo, nato nel 1995, risale al 2001 quando, grazie ad un Fondo Sociale Europeo, è stato possibile proporre e realizzare il Progetto “Riprendiamoci la Vita“, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Pisana, progetto proseguito, in seguito, grazie alla Fondazione Pisa, a Komen Italia, a donatori privati.
Il Gruppo fornisce aiuto alle donne con problemi oncologici al seno ed ai loro familiari.
Presso la sede del Gruppo è possibile prendere visione delle protesi mammarie e della relativa corsetteria, avere il taglio dei capelli, la prova e la cessione gratuita di una parrucca e la sua manutenzione a cura di un volontario parrucchiere. Le donne sottoposte ad intervento chirurgico al seno sono invitate ad una riunione mensile, a cui partecipano, accanto alle volontarie, fisioterapiste, dietista e psicologa.
Il Gruppo Donna ha contribuito alla nascita dell’Associazione “Toscana Donna”, espressione regionale dell’Associazione “Europa Donna”, con le quali collabora attivamente.
Volontari attivi presso l'Hospice
Anche a Pisa nella primavera del 2009 è stato aperto l’Hospice territoriale in via Garibaldi 198, struttura fortemente voluta anche dall’Associazione Oncologica Pisana.
L’Hospice - zona pisana dell’Azienda USL 5 è una struttura residenziale collocata tra le rete assistenziale ospedaliera e quella territoriale ove vengono erogati interventi sanitari di Medicina Palliativa ad alta complessità assistenziale e, quando possibile, limitata tecnologia e scarsa invasività; vi soggiornano malati oncologici che necessitano di protezione e assistenza specialistica continuativa e temporanea.
I volontari dell’A.O.Pi. sono gli unici ad intervenire per l’assistenza ai pazienti, e ai loro familiari, presso l’Hospice pisano in stretto coordinamento con il personale medico, paramedico e psicologico della struttura: tutti motivati dalla scelta di contribuire a migliorare la qualità della vita di chi soffre e dei familiari proprio quando la malattia diventa inguaribile.